corso Massimo d’Azeglio, 69
Ivrea (TO)
Incontro con Giorgio Vitari
Incontro con l’autore di “Il Procuratore e il diavolo di Lucedio” (Neos Edizioni)
L’ombra alligna dietro ricche ville e scintillanti paesaggi vercellesi. Così, l’indagine sull’omicidio di un antiquario conduce Francesco Ròtari a investigare nei meandri di una causa prosaicamente famigliare, ma anche sul mistero che circonda l’inquietante spartito dipinto in una chiesa a Lucedio. Una nuova squadra affianca il procuratore Ròtari, da poco trasferito a Vercelli, nelle indagini sull’omicidio di Giulio Valinotto, colpito alla testa con una statuetta raffigurante il diavolo. Ròtari individua due piste che potrebbero fare luce sul caso: la prima, riguarda un contenzioso giudiziario tra la vittima e una agiata famiglia del posto per questioni di eredità, l’altra, più oscura, sembra portare a una chiesa sconsacrata intorno alla quale aleggiano sinistre leggende e in cui pare si pratichino riti satanici. Nel corso dell’investigazione, Ròtari avrà modo di interloquire con Felicia Merz un’affascinante giovane giudice, che saprà sollecitare la sua vanità con la costruzione di un arguto gioco di seduzione. Con un intricato meccanismo investigativo, che svela il lavoro quotidiano degli uffici della procura, l’autore accompagna il lettore tra gli scandali famigliari locali e il mondo dell’esoterismo. Una scrittura dal ritmo serrato e incalzante che procede con continue scoperte in un crescendo di colpi di scena e cambi di prospettiva.