corso Massimo d’Azeglio, 69
Ivrea (TO)
Incontro con Roberto Manfredini
Un affascinante viaggio nel mondo dei ritmi biologici e della cronobiologia accompagnati per mano da un appassionato esperto del tema
Tutte le funzioni del nostro organismo risentono dell’influenza ritmica circadiana. E c’è, quindi, sempre un momento “migliore” e uno “peggiore”, nell’arco del giorno, per qualsiasi cosa.
È certamente esperienza comune che esistono momenti della giornata in cui ognuno di noi si sente più o meno in forma nelle proprie attività quotidiane: concentrazione, attenzione, studio, memoria, lavoro, attività fisica, sportiva, sonno e così via. Qualcuno di noi preferisce le ore del mattino, dove è già fresco e pimpante, mentre la sera crolla presto; qualcun altro invece ama la notte e non andrebbe mai a letto, ma il risveglio mattutino è un vero dramma… Ma quanti sanno che tutto questo ha solidissime basi scientifiche, che l’attività ritmica di ogni cellula di ogni organismo vivente è scritta nel DNA dei nostri geni, e che la rotazione della Terra sul suo asse, con la conseguente alternanza di luce e buio, rappresenta il regolatore del nostro cervello? È come se avessimo un vero e proprio orologio, e anche di gran marca e super preciso, che scandisce ogni momento della nostra vita. Solo che questo orologio non lo portiamo al polso, masi trova nel nostro cervello. Un affascinante viaggio nel mondo dei ritmi biologici e della cronobiologia accompagnati per mano da un appassionato esperto del tema.